Puoi Mollare l’Ansia per un Solo Istante?

In questi giorni siamo sottoposti ad un bombardamento di notizie che ci raggiungono continuamente dalla televisione e soprattutto dal telefonino: non trascorre molto tempo tra le notifiche di aggiornamenti di Google sull’emergenza, audio ed immagini a tema Covid-19 rimbalzano continuamente sui nostri gruppi whatsapp e a questo, in alcuni casi può aggiungersi la ricerca frenetica ed ossessiva di ulteriori informazioni nel web, tanto che le batterie dei nostri smarthphone reggono a malapena una giornata…

Tutto ciò può alimentare in qualcuno un sentimento di ansia che in alcuni casi, può trasformarsi in angoscia, in questi casi può essere utile farsi una domanda: “posso per un istante lasciar andare l’ansia e centrarmi su ciò che c’è ora nel momento presente?” Probabilmente la risposta sarà: “Bè sì, per un istante sì, ci riesco” Bene! “E per l’istante successivo?” “E per quello dopo ancora?”… Ricordiamo che la vita è una sequenza di istanti, proviamo a mollare l’ansia un istante alla volta. Per illustrare questo concetto, prendo in prestito una metafora utilizzata durante un seminario dal maestro buddhista Dario Doshin Girolami a proposito della rabbia: possiamo immaginare la rabbia come un telo nero, se molliamo la rabbia per un istante, è come se facessimo un buchino di spillo sul telo, ogni istante senza rabbia è un buchino di spillo e a forza di buchini, dal telo nero passerà più luce! Lo stesso si può applicare all’ansia: se la molliamo un istante alla volta, bucherelleremo il telo nero dell’ansia e passerà più luce.

E come si fa a mollare l’ansia per un istante? Ancorandosi con i sensi al momento presente, ad esempio tornando alla sensazione tattile dell’aria che entra e che esce e lasciando andare i pensieri per lo spazio di un respiro, un respiro alla volta oppure ancorandosi ai suoni che, quando li sentiamo, sono sempre nel presente (in questo sta anche il sollievo dato dai flashmob musicali delle 18.00). Ti invito a fare la prova: la prossima volta che sentirai salire l’ansia, una paura che si traduce in una preoccupazione costante che inquina le tue giornate o che può trasformarsi in panico e angoscia (non quella dose di paura sana che ti spinge ad assumere atteggiamenti responsabili e poi ti lascia in pace dopo che ha assolto il suo compito), prova a lasciarla andare per un istante, solo per quell’istante e poi per l’istante successivo… puoi scegliere tra l’ancoraggio al respiro, ai suoni, all’olfatto, al gusto o al tatto, o ancora meglio, utilizzarli tutti contemporaneamente, bucherella il telo nero della tua ansia e passerà più luce ad illuminare le tue giornate.

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